“Masturbazione”: il solo suono della parola provoca imbarazzo sia in chi la pronuncia, sia in chi l’ascolta!
Come mai, cari genitori?
Come mai il tema della masturbazione, che fa parte del processo naturale di scoperta di se stessi è, ancor oggi, trattato come un tabù o qualcosa che “non si fa”? Masturbarsi non provoca danno né a sé stessi né agli altri, eppure questa pratica viene punita con il senso di colpa e di vergogna.
Masturbazione: un’accezione negativa dalle radici antiche
Jean Jacques Rousseau affermava che l’autoerotismo esisteva da quando esisteva l’uomo, ma altre fonti storiche testimoniano come, proprio in concomitanza della nascita dell’Illuminismo, si fosse diffusa l’idea che il “sesso solitario” provocasse malattie serie, e che nello specifico rendesse stanchi, storpi, pazzi e ciechi!
Questa citata a seguito era il tipo di definizione che si poteva leggere su vari libri di quel periodo:
“Pratica innaturale attraverso cui persone di ambo i sessi violano i propri corpi senza l’aiuto dell’altro, raggiungendo piaceri che Dio ha imposto di raggiungere solo attraverso i rapporti carnali dei due sessi per la continuazione della specie”.
È palese come la scoperta di se stessi si scontrasse con i limiti imposti dalla religione e non dalla scienza.
Ora: non è mio dovere né mio desiderio trattare la questione dal punto di vista religioso. In veste di coach di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, io rispetto profondamente il credo di ognuno e insegno loro a fare altrettanto. Ritengo però che ogni aspetto culturale e religioso debba guidare ogni persona senza limitarne la libertà o suscitare estremi sensi di colpa.
Riflettiamoci insieme: cosa succederebbe se nostro figlio si dimostrasse curioso e avesse voglia di assecondare quelli che sono istinti naturali? Potremmo mai dargli la stessa risposta che si dava nel 1700?
Direi proprio di no: non solo rischieremo di allontanarlo da noi ma, cosa ben più grave, gli trasmetteremmo il messaggio che ciò che sente è immorale e nocivo.
Per questo motivo, cari genitori, lo scopo di questo articolo è quello di affrontare questo tema, cercando di aprire le nostre menti a un nuovo punto di vista che sicuramente renderà la vita più semplice sia ai ragazzi, sia a voi.
Il tabù della sessualità ha origine nell’infanzia (e spesso a causa dei genitori!)
Sono sempre rimasta sorpresa dal comportamento incoerente che, spesso, vedo manifestarsi nelle case della maggior parte delle famiglie. Il pregiudizio e la vergogna associati all’atto sessuale o alla scoperta sessuale, infatti, nascono proprio sul divano di casa.
Vi spiego meglio…
Avete presente quando la famiglia è tutta riunita per vedere un film, e all’improvviso appare una scena d’amore spinta? E i genitori si affrettano a coprire gli occhi dei propri bambini e/o a cambiare canale?
E vi chiedo: come mai, invece, quando va in onda un film di guerra in cui poveri innocenti vengono uccisi a sangue freddo, gli occhi dei bambini non vengono (sempre) coperti… e di certo non si cambia canale?
Ecco: quello è il momento esatto in cui i genitori stanno dicendo ai loro figli che “la violenza va bene, ma la sessualità no”.
Eppure, la sessualità non hai mai ucciso nessuno… o sbaglio?
Mi viene in mente quel famoso slogan hippie che recita “Fate l’amore, non fate la guerra.”
Devo dire che, sotto questo aspetto, gli hippie erano molto più avanti: avevano capito e denunciato l’incoerenza di una società che incitava le persone a tollerare la violenza e che disincentivava ad amare.
Gli effetti positivi della masturbazione sugli adolescenti secondo la scienza
L’adolescenza è una fase di sviluppo fisico, emotivo e psicologico. Durante questo periodo, gli adolescenti sperimentano una serie di cambiamenti significativi tra cui la pubertà, che porta a cambiamenti fisici come la crescita degli organi sessuali e l’inizio della produzione di ormoni sessuali (estrogeni e testosterone). Questi cambiamenti li portano a voler esplorare la sessualità, il proprio corpo e quello degli altri.
La masturbazione non è una perversione mentale, ma un istinto naturale grazie al quale si raggiungono tanti e diversi effetti positivi per i ragazzi che sono stati dimostrati dagli scienziati.
Vediamoli insieme:
- Esplorazione sessuale e conoscenza di sé: la masturbazione permette agli adolescenti di esplorare il proprio corpo, comprendere cosa li eccita e quali sono le loro preferenze sessuali. Questo processo di auto-conoscenza può aumentare la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie risposte sessuali.
- Rilascio di tensione sessuale: durante l’adolescenza, l’aumento dei livelli di ormoni sessuali può portare a un incremento del desiderio sessuale. La masturbazione offre un modo sicuro e privato per alleviare questa tensione.
- Riduzione dello stress e miglioramento dell’umore: l’atto della masturbazione può aiutare a rilasciare endorfine, sostanze chimiche naturali del cervello che promuovono il benessere e riducono lo stress. Questo può contribuire a migliorare l’umore e il benessere generale.
- Miglioramento della qualità del sonno: il rilassamento fisico e mentale che può seguire la masturbazione può aiutare a migliorare la qualità del sonno, un aspetto importante per la salute generale degli adolescenti.
- Salute sessuale e prevenzione: attraverso la masturbazione, gli adolescenti possono imparare a riconoscere i segnali del loro corpo e capire come funziona il loro sistema sessuale. Questo può essere utile in termini di prevenzione di eventuali disfunzioni sessuali e per una maggiore consapevolezza della salute sessuale.
- Sicurezza e controllo: la masturbazione è un’attività sessuale che non comporta rischi di gravidanza o trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Offre un modo sicuro per esplorare la sessualità senza i potenziali rischi associati al sesso con partner.
- Autostima e comfort personale: sviluppare una relazione positiva con il proprio corpo attraverso la masturbazione può contribuire a migliorare l’autostima e il comfort personale, elementi cruciali durante l’adolescenza.
Proibire, scoraggiare o punire questa fase della crescita dei ragazzi è qualcosa di sbagliato, che mette un adolescente nella pericolosa condizione di pensare “Sono cattivo perché sento questi istinti”. L’unica cosa sbagliata è questa società, che continua a educare i ragazzi secondo una visione vecchia e ottusa.
Essere genitori moderni non vuol dire solo avere un iPhone tra le mani, un account Instagram e TikTok e indossare vestiti alla moda. Essere genitori moderni significa cambiare i propri pensieri senza rinchiuderli in una gabbia di congetture arretrate.
Non ci sono prove scientifiche che confermino che la masturbazione provochi danni, anzi! Abbiamo appena elencato tutta una serie di benefici. I ragazzi hanno bisogno di un mondo adulto che si liberi dei vecchi dogmi e che guardi al futuro con loro, li accetti per quello che sono e li guidi nel mare tempestoso della vita.
Come gestire il tema masturbazione in casa con i figli adolescenti
A questo punto vi starete chiedendo se e come affrontare il tema della masturbazione con i vostri figli.
Una risposta valida per tutti, come al solito, non esiste. Ci sono ragazzi più predisposti a parlare di questi temi e ragazzi che invece sono più riservati.
Una buona pratica per tutti i genitori è, in entrambi i casi, assecondare la natura dei figli: quando i ragazzi sono ben predisposti a dialogare e fanno domande, è bene rispondere. Quando invece preferiscono stare in silenzio, si deve evitare di porre troppe domande, dimostrandosi comunque sempre aperti al dialogo e al supporto. Il genitore dovrebbe far capire ai figli che lui è il porto sicuro in cui approdare ogni volta che le condizioni lì fuori sono avverse.
Ma quindi: come si fa a sdoganare questi argomenti in casa facendone capire la serietà e la naturalezza?
Molto semplice: ogni qualvolta si presenta l’occasione di parlare di sessualità o autoerotismo, si evita di fare battute o anche di tacere del tutto. Si sceglie, invece, di parlarne con tono pacato, sereno, serio ma amichevole. Si evita di dare giudizi su se stessi o sugli altri e si consigliano fonti di informazione attendibili da cui prendere spunto per capire cosa succede.
Oggi ci sono, ad esempio, tantissime pagine Instagram che trattano l’argomento senza malizia ma con modernità. Molto popolari sono anche alcuni sexy shop all’avanguardia che spiegano la sessualità ai ragazzi e offrono una serie di prodotti che agevolano l’esperienza oltre che a renderla sicura. Non tutti, infatti, vivono con disinvoltura la propria sessualità: molti soffrono di “problemini” che gli causano un gran disagio! Sapere che ci sono negozi reali o virtuali appositamente nati per aiutare e rendere più piacevole la sessualità potrebbe essere per loro un grande sollievo.
Con questo non voglio dire che i genitori debbano incentivare la masturbazione e spingere i propri figli a frequentare sexy shop. Il genitore è la guida del figlio, colui che lo aiuta a discernere tra il bene e il male, tra squallide bettole che vendono porno e negozi il cui scopo, invece, è l’informazione. L’approccio da trasmettere ai figli sull’autoerotismo non è un approccio goliardico ma un approccio scientifico orientato al sapere.
Una breve parentesi: Sex Education
Avete mai visto Sex Education, la serie Netflix che ha riscosso un grandissimo successo?
Certo non è proprio il genere di serie tv che vedremmo in compagnia dei nostri figli, ma vi consiglio di guardarla, magari da soli, per capire come mai ai ragazzi sia piaciuta e interessata tanto.
In questa serie tv il protagonista è un giovane adolescente, figlio di una rinomata psicologa specializzata nella risoluzione di problemi sessuali delle coppie, che decide di diventare uno psicologo per i suoi compagni. L’idea gli salta in mente dopo essersi accorto che la maggior parte dei ragazzi ha dubbi, tantissimi dubbi, a cui nessuno risponde e che spesso rendono la vita sessuale molto più complicata di quanto dovrebbe.
Quando la masturbazione è dannosa per i nostri figli adolescenti?
La pratica dell’autoerotismo diventa dannosa, come tutte le cose, quando diventa eccessiva e quando il suo fine ultimo non è l’esplorazione di sé e il raggiungimento di un piacere, ma il sottrarsi alle relazioni sociali, magari per la paura di un confronto o di un rifiuto.
Un bicchiere di vino per accompagnare i pasti o stare in compagnia a cena va bene, ma una bottiglia di vino ogni giorno per sfuggire alle problematiche della vita… beh, no, questo no.
Il principio è sempre lo stesso: in medio stat virtus, ossia la virtù sta nel mezzo.
Se dovessimo accorgerci che i nostri figli sono intimoriti dalle relazioni con gli altri e che trascorrono troppo tempo chiusi in camera con se stessi, possiamo valutare la possibilità di entrare in azione. In quel caso sarebbe utile osservarli, fargli qualche domanda e manifestare la propria disponibilità all’ascolto.
Una delle iniziative che potreste prendere sarebbe quella di contattare YOUNITE e iscrivere vostro figlio a un weekend di crescita personale. I nostri weekend sono una “modalità soft” per dare ai vostri ragazzi gli strumenti per raggiungere la consapevolezza di se stessi e costruire una maggiore sicurezza. Dentro Younite non esistono giudizi e non esistono barriere: con i nostri coach i ragazzi possono parlare di tutto, perché saranno in grado di dargli le risposte che cercano.
Cliccate qui se siete curiosi di scoprire in cosa consistono i nostri weekend di crescita personale per adolescenti dai 7 ai 21 anni!
Spero con questo articolo di aver dato una nuova luce a un argomento confinato, per troppo tempo, al buio della “non conoscenza”. I vostri ragazzi stanno crescendo e devono fare esperienze nuove per diventare adulti forti e coscienziosi, e la sperimentazione del nuovo non è una minaccia, bensì un grande vantaggio.
Sperate sempre che i vostri figli siano curiosi e coltivate questa curiosità, non ostacolatela con l’ingannevole convinzione di proteggerli!