Scuola media come aiutarlo in questo passaggio

Scuola media
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Scuola media e le 4 aree in cui devi sostenerlo. 

Caro genitore,

se stai leggendo questo articolo vuol dire che il tuo bambino si accinge a fare uno dei primi cambiamenti importanti della sua vita: il passaggio alla scuola media quella dei grandi.

In questo articolo voglio spiegarti cosa può fare un genitore per aiutare il proprio figlio a superare il passaggio alle scuole medie con successo e con serenità.

Mi raccomando leggilo con attenzione anche se la scuola media è già iniziata perché i primi 3 mesi  sono il momento più delicato e tuo figlio o tua figlia possono contare solo su di te in quanto la società non li prepara a diventare grandi.

Ti prometto che se seguirai questi consigli tu e tuo figlio o tua figlia supererete questo momento molto più serenamente.

Perché le scuole medie spaventano tanto?

Alcuni bambini sono entusiasti di andare alle medie ma ti posso assicurare che la maggior parte di loro in fondo nutre dentro di sé tantissime paure legate a diversi fattori.

Primo fra tutti lo spostamento da un mondo dorato ad uno po’ più “grigio”. Mentre le elementari, infatti, sono un piccolo mondo d’oro dove vengono guidati passo dopo passo dalla maestra (che è anche un po’ mamma) alle medie il discorso cambia completamente. I professori non possono più essere “genitori”, i ragazzi vengono chiamati per cognome e non più per nome e in classe non si lascia tanto spazio all’aspetto ludico dello studio.

Un altro fattore che genera paura è la consapevolezza dei ragazzi di andare in una scuola dove non saranno più i grandi ma ritorneranno ad essere i più piccoli. Questa cosa li spaventa perché temono di essere presi in giro o di non essere accettati perché magari non abbastanza cool. Da questa consapevolezza nasce anche la paura di essere bullizzati o il desiderio di diventare bulli (se pensi che tuo figlio abbia questa paura leggi il mio articolo sul bullismo qui)

In terzo luogo bisogna considerare che in questo momento i ragazzi non stanno cambiando solo scuola ma stanno cambiando anche tutto il resto: il loro corpo, il loro cervello, la loro identità.

Ecco perché è importante che tu genitore sappia come muoverti per non causargli ulteriori stress ma soprattutto per non perdere la connessione con loro.

Detto questo, passiamo all’azione e vediamo come puoi aiutare tuo figlio/tua figlia in ognuna delle 4 aree più importanti della vita di un pre-adolescente: sicurezza, amicizia, didattica, crescita.

Sicurezza: creare sicurezza.

Il tuo pre-adolescente ha sicuramente bisogno di sicurezza soprattutto ora nel 2020/2021 che la scuola, a causa della pandemia, è diventata ancora più rigida e piena di regole.

I ragazzi, infatti, in aggiunta ora non sanno nemmeno come comportarsi: se possono abbracciare un amico, se possono parlare da vicino con i nuovi compagni, se possono prestargli la penna o se devono indossare in ogni momento la mascherina.

Per questo motivo, cerca di parlare sempre con tuo figlio per capire se ha bisogno di risposte, se ha dei dubbi, se ha delle paure non solo legate al Covid ma di qualsiasi genere. Ricorda, parlare con tuo figlio non significa fare solo domande ma anche condividere le tue esperienze, empatizzare con lui/lei ascoltandolo.

Vai a vedere la scuola, entra in contatto con questo nuovo luogo in cui il tuo pre-adolescente spenderà la metà della sua giornata. In tal modo puoi renderti conto degli spazi che ha a disposizione tuo figlio, della sua alula, dei laboratori e dell’atmosfera che si respira in questa scuola.

Non reagire bruscamente se tuo figlio o tua figlia all’improvviso si vestono diversamente, ad esempio se lui vuole mettersi vestiti strappati o se lei vuole essere più sexy. Non giudicare i tuoi ragazzi perché hanno bisogno in questo momento di cercare la loro identità e bloccarli in questo processo è assolutamente pericoloso per la loro crescita. Non dimenticare che vestirsi diversamente è il loro modo di avvicinarsi a questo mondo dei grandi che tanto temono.

Sfoglia questi nuovi grandi e “grigi” libri con loro. Esplorate insieme i testi di scuola che ora non hanno più tante immagini, tanti colori e sembrano davvero un bell’ostacolo da superare.

Aiuta tuo figlio ad organizzare al meglio le giornate, non imporgli i tuoi ritmi, ascolta come vorrebbe organizzarsi e magari condividi con lui/lei i metodi che tu utilizzi o utilizzavi per organizzare le tue giornate.

Lavora sulla sua indipendenza, non è più un bambino ed ha bisogno di sentirsi più autonomo su alcuni aspetti per poter crescere bene. Lasciagli scegliere i vestiti, preparare lo zaino, decidere come organizzare lo studio. Non giudicarlo o sgridarlo se non riesce perché il suo cervello non è ancora pronto a poter gestire tutto questo …sta crescendo!

Accogli tutte le sue emozioni, non sminuirle e non mentirgli neanche dicendo che andrà tutto bene semplicemente digli che sarà un’esperienza di vita in cui apprenderà tantissimo. In tal modo non alimenterai false aspettative ma lo farai sentire sicuro e tranquillo.

Amicizia- dare attenzione all’amicizia

In questo periodo i ragazzi non cambiano solo scuola ma cambiano tutto. Il loro cervello sviluppa nuove funzionalità, la spinta degli ormoni modifica completamente il loro corpo, il mondo interiore si trasforma e iniziano a provare interesse per altre cose rispetto a prima.

Sai qual è la cosa che più mi preoccupa di tutto questo? Che tu non cambi affatto!

Di solito infatti, i ragazzi cambiano e i genitori restano gli stessi, non modificano il loro approccio e non crescono insieme ai loro figli.

E’ arrivato anche per te il momento di capire che un ciclo si chiude e se ne apre un altro, sorridi e accettalo perché questo è l’unico modo di restare connesso e in rapporto sereno con il tuo pre-adolescente.

Ad esempio parlando di amicizie, spesso capita che i ragazzi cambino completamente e repentinamente amicizie dopo solo 1 mese dall’inizio della scuola media!

Questo cambiamento di solito preoccupa molto i genitori che rimpiangono la rottura del rapporto con l’amichetto delle elementari, mentre invece non si accorgono che ciò che accade è perfettamente normale e anche molto utile per i nostri figli.

I preadolescenti infatti stanno esplorando il mondo, devono costruire la propria identità (distinta da quella della famiglia) e lo possono fare solo aprendosi al mondo esterno e scoprendo se stessi e gli altri.

E qui arriviamo ad un altro punto molto discusso: il mondo della telefonia.

Le amicizie ora nel 2020/2021 significano anche social network, alle medie arriva il momento in cui anche tu devi affrontare questo discorso con i tuoi ragazzi che ti chiederanno forse da subito di avere il telefono.

Non farti spaventare, affronta con consapevolezza questa richiesta. Il telefono è si uno strumento che porta distrazioni e qualche rischio, ma è anche lo strumento per eccellenza del teenager, lo strumento di inserimento nei “gruppi virtuali” lo strumento con cui ora “condividono” foto, musica, video divertenti!

Non dare a tuo figlio o figlia il telefono significa anche tenerlo fuori dal mondo in cui loro vogliono entrare, perciò rifletti bene prima di rispondere NO e invece pensa a soluzioni alternative come ad esempio mettergli delle regole di utilizzo del telefono.

Un altro aspetto fondamentale è lavorare per lo sviluppo della sua indipendenza. Quando è possibile e quando è sicuro, lascia che tuo figlio vada a scuola con i suoi amici, lasciagli prendere l’autobus o la bici se c’è la possibilità di farlo in sicurezza. Non avere paura di dargli un po’ di autonomia, ne ha bisogno.

Come già detto in precedenza lascia che si vesta come desidera, lascia che sperimenti nuovi stili, non giudicarlo mai, dagli serenità durante la crescita.

I ragazzi sono già spaventati e stressati da tanti cambiamenti, non peggiorare le cose imponendogli nuove pressioni, mettilo a suo agio!

Didattica – mantenersi informati

Alle medie tutto cambia …anche i voti! Una cosa molto comune e triste è quella di vedere genitori super preoccupati o “arrabbiati” perché il figlio, che era così bravo alle elementari, alle medie ha un calo di voti!! Frustare i figli per il calo di voti alle medie è una delle cose più sbagliate!

Il calo di voti, infatti il più delle volte non dipende dai ragazzi ma semplicemente dal fatto che alle medie ci sono altri metodi di valutazione e ben altri programmi di studio. Devi dare il tempo a tuo figlio di trovare il suo nuovo metodo di studio, invece di giudicarlo aiutalo. Aiutalo a sentirsi a suo agio nuovamente e a non perdere mai la fiducia in se stesso!

Una cosa molto saggia che potresti fare è tenerti informato su ciò che succede a scuola, sui programmi di studio e sull’ammontare di compiti. Oggi abbiamo il registro elettronico che non dobbiamo utilizzare per controllare i nostri figli ma per aiutarli!

Ciò significa che se vedi che per un giorno hanno molti compiti di storia, potresti offrirti di aiutarlo ad organizzare questi compiti, oppure potresti alleggerirlo di qualche mansione in casa per dargli più tempo per studiare.

Accompagna tuo figlio nell’azione ma non fare le cose al suo posto mi raccomando.

Se ci sono difficoltà con i professori parla prima con tuo figlio e poi con loro.  I professori  non sono i maestri. I professori sono meno flessibili con i ragazzi e pretendono di più da loro. Una cosa molto positiva che puoi fare è andare a conoscere i professori di tuo figlio o tua figlia. In questo modo, infatti, capisci che che persone sono e se possono più o meno andare d’accordo con tuo figlio o tua figlia.

Resta informato sulla scuola, sii presente, resta connesso, non lasciar passare troppo tempo prima di informarti se qualcosa è andato storto.

Crescita- curare ogni aspetto mente, corpo, anima

Cosa significa curare la crescita di tuo figlio? Significa stare attento a questi lati: nutrizione, sport, sonno, riflessione e gioco.

Tuo figlio ora è un mix in forte cambiamento di corpo, mente e anima e ha bisogno di ricevere le giuste cure.

Una cosa molto importante è la nutrizione e nello specifico la colazione, tanto amata quando è domenica ma molto sottovalutata durante la settimana quando si va di fretta.

La colazione aiuta i nostri figli ad iniziare bene la scuola media al mattino senza sentirsi affaticati o “addormentati”. Quando infatti la colazione è piena di zuccheri si rischia che i ragazzi in classe dormano, quando invece è equilibrata li aiuta a sentirsi forti e di buon umore!

Il sonno è anche un tassello fondamentale per poter affrontare questo momento della vita. I ragazzi iniziano a produrre melatonina sempre dopo rispetto agli adulti ed è per questo che fanno fatica ad addormentarsi presto! Però durante l’anno scolastico è fondamentale dargli delle regole affinché i ragazzi riposino il giusto numero di ore. Ecco perché la sera ad esempio potresti mettergli la regola di non guardare la tv, giocare alla play o con il telefonino almeno 1 ora prima dell’ora di dormire I dispositivi elettronici infatti tengono il cervello sveglio e non gli permettono di rilassarsi.

Fai sentire tuo figlio sicuro di se e non imbarazzarlo per i suo cambiamenti repentini. Lascialo libero di esprimersi, di cambiare e di trovare se stesso o se stessa. Osservalo con curiosità e non con severità, ascoltalo, condividi le tue esperienze con lui, accogli i suoi sentimenti e lasciagli il tempo di elaborare ciò che sta vivendo.

Molto genitori, appena i figli tornano dalla scuola, gli chiedono “com’è andata? Cos’hai fatto?” E restano male quando i figli non vogliono rispondere. Questa cosa però è perfettamente normale, i ragazzi a scuola vivono una serie di forti emozioni che spesso non hanno voglia di condividere subito! Lasciagli il tempo di sbollire quando torna da scuola, la scuola  media è  nuova grande avventura.

In ultimo non arrabbiarti se tuo figlio cambia atteggiamento verso di te, non pensare che questo significa che non ti voglia bene o che sia diventato un “buon a nulla”. Il tuo preadolescente ha bisogno di rapportarsi diversamente con te e tu dovresti seguire il suo esempio e cambiare a tua volta il tuo approccio nei suoi confronti!

Spero che questo articolo ti sia stato utile e che tu abbia appresso informazioni e strumenti per poter aiutare il tuo preadolescente a fare il passaggio alle medie sentendosi libero di crescere in pace.

Fammi sapere cosa ne pensi e raccontami la tua esperienza e ricordati che se vuoi diventare un genitore coach di primo livello, io ho fondato una scuola on line per genitori fatta a posta per questo! Per saperne di più clicca qui.

Buona giornata,

Nan Coosemans
Fondatrice Younite
Family Coach & Youth Trainer

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Nan Coosemans

Fondatrice di Younite®, Family e Youth Coach, Autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” ed. Sperling & Kupfer e mamma di 3 figli. Lavoro da oltre 20 anni nel mondo dello sviluppo personale. Ho fondato Younite® nel 2010 e Genitori in Azione nel 2016, la prima scuola online per genitori con adolescenti. Ho studiato vari anni in America, Olanda e Inghilterra integrando il lavoro sviluppato con con NLP, TLT, VT® e Family Therapist. Insieme alla squadra di Younite® ho lavorato con migliaia di ragazzi e famiglie in Olanda & Italia. Sono co-fondatrice dell'Accademia YADA, la prima scuola di formazione per diventare Family o Youth Coach in Italia

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