“È da un po’ che ho in mente di scrivere questa cosa e penso che oggi sia arrivato il momento.
Quando è arrivato il COVID non è che mi interessasse molto, dicevo: ” tanto passerà in fretta è tutto tornerà alla normalità”. Dunque il 22 febbraio chiudono la scuola, chiaramente io da studente ero contentissimo. Dopo qualche ora arriva anche la notizia che giustamente avrebbe chiuso anche la danza … e già lì la situazione mi stava meno simpatica.
Dopo poco ci chiudono definitivamente in casa e ogni tot di giorni prolungavano la quarantena come Poltrone e Sofà prolunga gli sconti . Ovviamente dopo un po’, per una persona come me che faceva ore di sport al giorno, era parecchio strano stare in casa fermo a non fare niente, però vabbè si va avanti sperando che finisca…
Non finisce ma usciamo di casa e riprendono le attività e gli sport, tutto con mascherina e distanze. I casi si abbassano notevolmente tutta l’estate per poi risalire ad agosto, la famosa ”seconda ondata “ dove però la maggior parte delle persone è asintomatica. Inizia la scuola in presenza che è peggio di prima, banchi separati distanze e minacce di note e richiami se si è senza distanza e senza mascherina il che può essere giusto.
Ma io non credo sia normale che oltre la mascherina, io debba stare a 1 metro dai miei compagni e far fatica ad avere una conversazione normale perché tra noi due non si sente nulla.
Ci hanno tolto tutto quello che riguardava il sociale, per un virus che uccide in Italia 20 persone al giorno, e sappiamo tutti benissimo che molti non sono morti per quello, quando ne muoiono 485 circa ogni giorno di tumore.
Io (ma non solo io ) sono negli anni di crescita per il mio futuro, per la mia vita e per i miei sogni, però rischio di non fare nulla perché un virus, quasi sicuramente voluto ( e mi piace pensare che sia sfuggito di mano, anche se non è così ) che ha un età media di mortalità di 80 anni!! Secondo me scherziamo.
Tutta l’estate al ristorante senza mascherina e a scuola ti chiama il preside se ti alzi senza ?
Almeno gli adulti bene o male dopo il Covid, riprenderanno a fare i progetti che avevano iniziato ma noi ragazzi che siamo fermi, rischiamo di non riuscire nemmeno a provare a fare quello che vorremo fare, noi siamo il futuro ma siamo quelli con meno prospettive in questo momento.
Quindi la mia domanda è: a noi chi ci da più la possibilità di realizzarci ? Chi ?
Che poi in Italia siamo stati bravi non lo mette nessuno in discussione però basta così, siamo al limite del ridicolo. Poi vorrei scrivere tanto altro, ma sono cose che non si possono dire e ho già scritto troppo!
Grazie per chi ha letto e se qualcuno la pensa come me, anche solo parzialmente, lo dica così almeno non diranno che durante il COVID i giovani non hanno detto e fatto niente
Alex