Avere una bella conversazione con il tuo adolescente non è sempre facile. A volte viene fuori un “Boh”, “non lo so”, “si va bene” o “non mi importa”. A volte ti arreca fastidio e addirittura ci fa sentire insicuri come genitori nei confronti della sua vita.
Risposte di questo tipo non significano che tuo figlio non vuole parlare con te. I feedback che noi riceviamo nelle nostre coaching individuali e di gruppo sono spesso queste: non mi ascolta, sanno sempre tutto , ho paura della risposta, non sono interessati veramente etc etc.
COME FARE?
10 CONSIGLI PER TE
1) I miei genitori non mi ascoltano!
Spesso succede che i genitori sono talmente impegnati che ascoltano con 1 orecchio invece di avere una vero interessamento nei confronto del loro figlio. Se vuoi avere una conversazione sana, lascia stare le faccende di casa o il lavoro e prenditi il tempo necessario per dare maggior attenzione a tuo figlio. MA l’importante è che non sia percepito come uno sforzo. Loro sentono se non sei veramente interessato 😉
2) Trova il momento giusto!
Per avere una conversazione con un adolescente un buon momento può essere prima di andare al letto o quando fate delle cose insieme: mentre mettete in ordine le cose in casa, lavate la macchina o fate shopping.
3) Focalizzati sulla conversazione non fare un’interrogazione!
Gli Adolescenti sono nel loro periodo di crescita, di scoperta e di auto-riflessione (l’ultimo è non facile per loro) E’ importante che tu come genitore non risponda con soluzioni o fai delle domande delicate e soprattutto non fare in modo che loro ti possano rispondere non con un sì o un no . E’ meglio fare una domanda che richieda una risposta aperta. Tuo figlio non ha bisogno di sentire da te cosa deve fare, cosa sente o come dovrebbe parlare con gli altri. Se ti comporti con questa modalità la conversazione sarà chiusa in 5 secondi. Quindi dovresti fare le domande neutrali senza offrire soluzioni.
4) Fai una richiesta, non un ordine!
L’adolescente adora prendere le decisioni da solo, e soprattutto dice di Si se è conveniente per lui/lei. Quindi per esempio evita di dire: “Metti in ordine la tua stanza” perchè sicuramente non lo farà. Tieni in mente che quando chiedi una cosa è facile che tu riceva un NO! Trova un modo che sia conveniente per lui per mettere in ordine la sua stanza. Tu dirai: si ma cosa potrebbe essere più conveniente per lui in questo caso….? Magari quando non mette in ordine la sua stanza , i suoi vestiti non verranno lavati e deve andare a scuola con i vestiti sporchi!! Questo per un ragazzo di quell’età non è una cosa bella. Puoi chiedere per esempio quando conviene a lui farlo, visto che ha bisogno di avere le cose pulite. In questo modo è lui che decide i suoi tempi;)
5) Reagisci staccandoti emozionalmente
Spesso nella loro vita ci sono tante cose che ci fanno preoccupare, per esempio gli amici sbagliati, i bulli a scuola etc. Non è facile rimanere fuori da tutto ciò ma è molto importante che lui si senta al sicuro di poter parlare e condividere le sue cose con te senza che venga giudicato, come hai letto anche all’inizio di questo articolo. Se hanno paura di dirti delle cose è spesso perchè vengono giudicati e questo crea distanza tra di voi. Ps; ricordati come eri tu quando eri adolescente? Oggi è andato tutto a buon fine no;)? Crea fiducia, dopo lui ti darà la sua.
6) Fai un patto, non una regola
Come forse avrai visto nel mio video sull’ascolto è importante fare un accordo che non stabilisci solo tu /voi come genitore ma bisogna trovare una via di mezzo. Un accordo non è fatto da regole ma da una soluzione che va bene per entrambi. Chiedi a tuo figlio cosa propone, che soluzione ha e come vuole comportarsi in certi momenti. In questo modo insegni il senso di responsabilità, di negoziazione e soprattutto se succede qualcosa, anche lui sarà responsabile visto che era partecipe della decisione. In questo caso non potrà incolparti per l’accordo stabilito.
7) Punirlo non ha senso!
Le punizioni non hanno tanto senso, come togliere il telefono etc.. soprattutto se parliamo dell’età tra 14-16 anni. E’ meglio responsabilizzare tuo figlio per le sue azioni e trovare conseguenze che convengono a lui. Se vai in discussione con tuo figlio, insegnagli come discutere in modo sano dove ci sono dei battibecchi e fagli vedere che si può trovare sempre una soluzione insieme anche se non si è d’accordo. Non sentirti offeso per qualcosa che dice, tu insegni delle cose a tuo figlio ma anche lui ti può insegnare tanto.
8) Prendi il coraggio ed esprimi le tue emozioni
Spesso succede che i genitori pensano che dimostrare le loro emozioni ai loro figli è un gesto di debolezza. Ti possiamo dire che è proprio il contrario. Negli adolescenti rimangono più impresse le tue emozioni, la tua verità e la purezza. Abbi il coraggio di dire che hai paura o condividi quello che senti, vedrai che il livello della vostra conversazione cambia totalmente e in più dai un buon esempio.
9) Dimostra apprezzamento per quello che fa.
Dire tutti i giorni quanto sei bravo non ha nessuno effetto ma complimentarti per le cose piccole e umane che fa è molto più importante, soprattutto quando lui/lei non se l’aspetta. Per esempio quando ha messo in ordine qualcosa che fino ad oggi non aveva mai fatto o ha aiutato qualcuno senza accorgersene.
10) Non dimenticare che sei il suo genitore, non un’amico!
Il tuo adolescente non ti dirà sempre tutto quello che vuole dirti, sei suo genitore non un’amico. E’ importante che tu prenda le giuste distanze così che lui si senta al sicuro di poter parlare con te perchè dimostri la tua fiducia nei suoi confronti.
P.s. Si può anche scherzare e ridere…i loro problemi sono a volte già abbastanza drammatici per loro, non trasmettere anche la tua ansia nei loro confronti.
😉
Nan Coosemans
Formatrice, Autrice e Teen Coach & Family Coach
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