Dio non ha creato sei genitori: il ruolo dei nonni

Nonni e adolescente
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Ci risiamo: è settembre e ricomincia un nuovo anno scolastico!

Chi ha figli in età scolare, ha l’impressione che l’anno vada da settembre a giugno… e non da gennaio a dicembre. Non è così?

Ricomincia il tran-tran quotidiano con incastri da Sudoku tra lavoro, scuola, impegni extra-scolastici, attività sportive e così via. E in tutto questo, ogni aiuto è prezioso, dalla baby-sitter agli indispensabili nonni!

In particolare, vorrei approfondire il ruolo dei nonni all’interno dell’intricato processo educativo dei ragazzi. Il tema è affascinante, ma altrettanto complesso per le dinamiche familiari che spesso genera.

L’importanza dei nonni per i ragazzi

Le relazioni umane, in generale, sono preziose nello sviluppo e della definizione dell’identità di un ragazzo, tanto più se si tratta del rapporto con i nonni.

Le esperienze interpersonali che i bambini vivono durante i primi anni di vita favoriscono la loro crescita, la capacità di mettersi in rapporto con gli altri e di affrontare il mondo in modo positivo e resiliente. La presenza dei nonni nella vita di un bambino, in particolare, è una significativa risorsa per il suo sviluppo emotivo, affettivo e relazionale.

Negli ultimi decenni, le modalità relazionali ed educative nelle famiglie sono molto cambiate rispetto a quelle di una volta, e anche la figura dei nonni ha risentito di questi cambiamenti. Seppur in modo diverso rispetto al passato, i nonni mantengono un ruolo attivo e importante all’interno della famiglia, di aiuto per i genitori e di supporto alla crescita per i nipoti.

È importante, però, saper gestire queste relazioni con una comunicazione aperta e un buon equilibrio, definendo confini tra genitori e nonni, aspettative e “regole di ingaggio”, per evitare conflitti, incomprensioni e confusione di ruoli.

Avere ancora i nonni a fianco dei nostri ragazzi è un vero regalo, un dono prezioso! 

L’importanza del ruolo dei nonni, soprattutto nella società attuale, è indiscutibile. Le più attuali ricerche mettono in evidenza come, sempre più spesso, le famiglie ricevono dai nonni un aiuto concreto nella vita e nell’organizzazione delle attività quotidiane dei figli: accompagnarli e riprenderli da scuola, portarli alle diverse attività pomeridiane, sostenerli nei compiti scolastici e accudirli nei bisogni quotidiani come il pranzo o la cena. 

Il legame che si crea tra nonni e nipoti nella quotidianità è spesso un legame intenso, basato su una grande complicità, fatta di comprensione e tolleranza, che “ammorbidisce” e allo stesso tempo rafforza il compito educativo dei genitori. I nonni possono, a volte, trasgredire qualche piccola regola e concedere qualche vizio ai nipoti, mentre, spesso, i genitori non possono transigere dal loro ruolo autorevole di educatori. I nonni, inoltre, sostengono nei momenti di difficoltà, dispensano consigli, esprimono approvazione e orgoglio per i grandi e piccoli risultati ottenuti. Rappresentano dei costanti punti di riferimento con i quali potersi confrontare, infondono sicurezza e fiducia, affetto e protezione.

Lo scambio è tuttavia reciproco: i nipoti aiutano i nonni a rimanere orientati sul presente, ricevendo in cambio racconti e aneddoti sul passato; occuparsi dei nipoti costituisce una sorta di “palestra” per mantenere occupati sia il tempo, sia la mente.

Nonni e genitori: una questione di accordi

Quando i nonni rivestono un ruolo così attivo e importante nella vita dei nipoti e nell’organizzazione familiare è indispensabile trovare un accordo con i genitori, definendo i punti salienti della collaborazione. È importante che i nonni si adeguino alle regole educative dei genitori e che le facciano rispettare dal bambino, ricordando sempre al nipote chi è il genitore. La coerenza e la stabilità dei messaggi educativi, proposti da genitori e nonni, sono fondamentali per dare sicurezza e serenità ai ragazzi. La loro presenza concreta non dovrà mettere in discussione l’autorità genitoriale (soprattutto mai davanti al bambino), ma porsi a sostegno di essa. 

Dio ha creato due genitori, non quattro o sei (o molti di più in caso di genitori separati)! 

Psicologicamente, un bambino ha bisogno che i ruoli delle due figure siano chiari e definiti. L’affetto dei nonni e il loro rapporto speciale non dovranno minacciare l’attaccamento del bambino verso i propri genitori, che rimarranno sempre le figure di riferimento più importanti.

Se i nonni vogliono essere una risorsa e non un problema devono mostrarsi collaborativi, disponibili al dialogo e diplomatici, senza cercare di ricoprire quel ruolo di genitore che hanno avuto con i loro figli. Devono invece adattarsi a un ruolo diverso, quello di nonno/a: i nonni che faticano a adattarsi al nuovo ruolo finiscono per occupare spazi che non competono loro, diventando invadenti, critici, “pesanti” e invece di rappresentare una risorsa finiscono per essere un problema.

Le cause all’origine di questa difficoltà possono essere di diversa natura e non sempre consapevoli. 
I punti più frequenti di disaccordo dipendono da motivi legati a discrepanze educative e diversi stili di vita: nonni e genitori possono essere in disaccordo sugli orari dei pasti e del sonno, sull’alimentazione, sui regali da fare e non fare, su come vestire i bambini, sulle vaccinazioni, sulla gestione della tecnologia, sugli orari di rientro… Possono pensare che i genitori facciano scelte o abbiano comportamenti sbagliati perché sono ancora legati a modelli del passato, e allo stesso tempo i genitori soffrono questa loro invadenza e l’imposizione decisionale. In queste circostanze, anche l’equilibrio nella coppia può essere minato. Il confine tra aiuto e invadenza è spesso sottile.

Il giusto equilibrio in famiglia: consigli pratici

A questo proposito suggerisco un decalogo per genitori e nonni da poter seguire e condividere, in modo da creare unione, collaborazione e reciproco rispetto.

Per i genitori:

  1. Definite in anticipo, in modo rispettoso ma chiaro, una serie di aspettative e regole su cosa fare o non fare, senza temere di offendere la sensibilità dei nonni. Confidate nelle vostre capacità genitoriali: un genitore non deve essere perfetto e voi saprete decidere al meglio per i vostri figli.
  2. Se talvolta i nonni sono più indulgenti con i nipoti, va bene così: loro sono i nonni e voi i genitori, lasciate loro qualche spazio per “coccolare” i loro nipoti.
  3. Se i nonni, a volte, sono stanchi o declinano una vostra richiesta di aiuto, non rimaneteci male. Se per voi può essere faticoso, immaginate per loro! Non prendetela sul personale, saranno in piena forma la prossima volta.
  4. Comprendete che i nonni si stanno prendendo una grandissima responsabilità: se qualcosa non dovesse andare sempre secondo le vostre aspettative, non prendetevela con loro… hanno fatto del loro meglio!
  5. Cercate di non avere una dipendenza eccessiva dai nonni: questo potrebbe limitare sia la vostra, sia la loro indipendenza, e i figli si potrebbero sentire trascurati dai genitori.
  6. Non criticate, né parlate male dei nonni, soprattutto in presenza dei figli! Non sarebbe educativo e tantomeno utile.
  7. Ringraziateli… e non date nulla per scontato! Si sentiranno ancora più parte integrante della famiglia e valorizzati se il loro aiuto sarà apprezzato anche verbalmente.
  8. Incentivate il fatto che i vostri figli trascorrano del tempo con i nonni: avranno la possibilità di costruire un legame unico.
  9. Accettate che i vostri figli crescano e che il legame con i nonni possa cambiare.
  10. Comportatevi da adulti! Qualsiasi difficoltà, incomprensione, screzio sarà da affrontare con serenità, responsabilità e maturità.

Per i nonni:

  1. Accettate e seguite le regole definite dai genitori: ricordatevi che adesso siete nonni e il vostro ruolo è un altro. Le decisioni spettano ai genitori e voi vi dovete adeguare!
  2. Comprendete e accettate che ogni consiglio, suggerimento o offerta di aiuto può non essere seguito o accettato… specialmente quelli non richiesti!
  3. Create un ambiente stabile e amorevole, date sostegno emotivo e affettivo ai vostri nipoti. Metteteci il cuore, non la testa!
  4. Trasmette valori e tradizioni familiari e culturali, raccontate storie ed episodi del passato, siate portatori di saggezza e esperienza. In questo modo, arricchirete l’identità dei vostri nipoti e sarete un “collante generazionale”, rafforzando i legami familiari.
  5. Non sottolineate o fate pesare ai vostri figli il fatto che il vostro aiuto sia anche un notevole risparmio economico, perché altrimenti i genitori dovrebbero sostenere costi elevati per babysitter o asili nido. I genitori questo lo sanno benissimo!
  6. Avvisate sempre del vostro arrivo: le visite improvvisate possono creare disagio, e l’invadenza dei nonni è un atteggiamento che può creare molti problemi nella coppia. Se, invece, siete stati invitati, comportatevi da membri della famiglia e non da ospiti: aiutate a preparare il pranzo, leggete un libro di fiabe ai bambini o fateli giocare. Siate veramente di aiuto!
  7. Fate apprezzamenti positivi ai vostri figli, fateli sentire competenti, lasciate perdere quello che non vi piace e valorizzate i momenti in cui si dimostrano bravi genitori. Non sminuiteli, soprattutto davanti ai nipoti: le critiche continue per ogni errore ne abbasserebbero l’autostima e farebbero crescere insicurezze e paure. In più, rischierebbero di inasprire i rapporti. Se proprio si sente il bisogno di dire qualcosa, occorre farlo in modo costruttivo: meglio dire: “Forse sarebbe meglio fare così, non pensi? “, piuttosto che “Non fare così che è sbagliato!”.
  8. Non intromettetevi nei problemi di coppia: è molto difficile da mettere in pratica, ma i problemi tra i figli e rispettive/i mogli o mariti non devono riguardare i nonni. Non prendete posizione, anche se vi sentite istintivamente spinti a dare ragione a uno o all’altro.
  9. Giocate con i vostri nipoti, condividete passioni e interessi: questo vi farà diventare una figura unica, che può insegnare qualcosa di diverso dalla scuola o da mamma e papà. Diventate compagni di avventura e create un legame solido e divertente.
  10. Accettate che i vostri nipoti crescano. Quando arriverà il momento in cui un amico sarà più interessante di voi, andrà benissimo così!

Se vi interessa approfondire il tema, contattateci qui!

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Laura Valbonesi

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