Essere genitori è una lezione continua e a volte ti sembra che parlare con tuo figlio adolescente sia impossibile. Per questo ti consiglio di leggere l’E-book gratuito “Nella mente del tuo adolescente”.
Durante le numerose sessioni di coaching che facciamo con gli adolescenti chiediamo spesso: “cosa trovi difficile nella comunicazione con i tuoi genitori?”
La maggior parte delle risposte sono:
I miei genitori rispondono sempre, “quando io ero piccolo facevo questo e quest’altro, tu sei così fortunato”
Genitori! EVITATE! Ricordatevi di quando eravate adolescenti: tornereste indietro a quei tempi? Vi ricordate come vi sentivate? Vi ricordate quanto tutto era difficile, confuso e nuovo, con emozioni strane, sconosciute e difficile da capire? Aspettavate i consigli dei vostri genitori? Se fate fatica a creare un legame con vostro figlio, andate indietro nel tempo e pensate come avreste potuto fronteggiare i problemi che avevate a quei tempi. È facile adesso con l’esperienza che avete capire certe situazioni. Ma vostro figlio non ha bisogno di sentire la vostra “saggezza” se non ve lo chiede.
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“I miei genitori vogliono risolvere tutto per me invece di lasciarmi sperimentare da solo”
GENITORI! Questo è un classico e molto difficile per tanti genitori. Quando vediamo i nostri figli in difficoltà, la prima cosa che vorremmo fare è aiutarli ed evitare che soffrano. Se lo facciamo mettiamo il focus su quello che non va in lui/lei e possiamo creare un problema più grande di quello che è. Prima di tutto chiediti: la situazione è veramente così grave che devo aiutarlo? C’e qualcosa va contro la legge o la sua sicurezza? O magari è una cosa che lui/lei può affrontare da solo? Senza offrire soluzione e/o dare la tua opinione semplicemente chiedi a tuo figlio; c’è qualcosa che posso fare per te? Sappi che sono qui in caso tu ne abbia bisogno. La sicurezza che un genitore può offrire al proprio figlio è essenziale nell’adolescenza. A volte tuo figlio avrà dei momenti in cui dirà ” Non ho più speranza e non so cosa fare”. L’unica cosa che potrai offrire è sicurezza e incoraggiamento. La vita offrirà sempre delle sfide e tu non sarai sempre presente per dare soluzioni, quindi più “indipendenza e libertà di pensiero” puoi dare a tuo figlio meglio è
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“Quando sbaglio capisco le conseguenze.. basta no?”
GENITORI! Come tutti noi, anche i ragazzi sbagliano e magari molto di più di noi perché sono in una fase di sperimentazione, scoprono se stessi, la propria paura e i propri limiti. Se hanno “sbagliato” e hai spiegato loro le “conseguenze” delle loro azioni non rinfacciargliele nuovamente. Non è bello per nessuno sentirsi ripetutamente dire che ha sbagliato e non è stimolante per l’autostima e per il voler “far meglio” la prossima volta.
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“Mia mamma non mi ascolta mai, anche io ho i miei problemi no?”
GENITORI! L’ascolto è la cosa più difficile per gli adulti e per gli adolescenti, soprattutto in questa fase della loro vita. Abbiamo una vita piena di impegni e il tempo è veramente poco sedersi e ascoltare i nostri figli. Durante l’adolescenza la comunicazione spesso diminuisce tra i genitori e i figli, anche perché i telefonini, computer e i-pad stanno sostituendo la comunicazione reale. Ma ascoltare i loro problemi, dubbi e incertezze è veramente importante perché significa offrire loro stima e sicurezza. Anche se conosci già le risposte, se sai già come va a finire o non ti interessa quello che dicono perché hai altre cose in testa, non è importante. Essere lì per tuo figlio e ascoltare senza rispondere è un regalo enorme che gli doni perché lui/lei ha la conferma che ci sei in qualsiasi momento. E un abbraccio e pacca sulla spalla gli da un’ulteriore conferma;-)
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“Magari smetterebbe di controllarmi“
GENITORI: Vedere vostro figlio che sbaglia è devastante, magari vi sentite inutili, sentite il suo dolore e avete paura. Ma non puoi controllare un figlio e non hai mai potuto controllarlo già da quando è nato. Puoi dare di tutto a tuo figlio: amore, ascolto, affetto, supporto, guida e offrire consigli, ma non hai mai il controllo, perché tuo figlio farà le sue scelte. E se magari seguirà le “tue” scelte dopo 10 o 20 tornerà a fare le sue, quindi fai compiere a tuo figlio le proprie scelte, con le conseguenze relative.
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“Mi proibisce tutto e mi ha tolto tutto”
GENITORI: il mondo del social network, smartphone, facebook, whatsapp, giochi ecc si sta allargando e non lo possiamo evitare…se non riesci ad avere un certo controllo su queste cose chiediti prima una cosa: sono un buon esempio? Mentre mangiamo sto al telefono? Guardo sempre la televisione, sono sempre dietro al computer durante il giorno? Tu sei un esempio e la cosa bella nell’adolescenza… è che ti rimproverano seguendo il tuo esempio.
Non puoi togliergli cose che tu stesso utilizzi, o diritti di non fare cose che tu fai, non puoi dire al tuo figlio di non farsi un piercing se tu lo hai e/o dire di non fumare se fumi! Non sarebbe logico. Per quanto riguarda i telefonini ecc, fai un patto, non toglierli completamente perché inizierai una guerra con tuo figlio e lui farà solo più resistenza. Dai il buon esempio. Magari 30 min al giorni con l’-ipad, non whatsapp durante la cena e basta telefono dopo un certo orario e/o spegnere il wifi in un certo momento nel giorno. La co-operazione è più produttiva e loro imparano molto di più. Se invece ti scontri su tutto usando la tua autorità, ciò causa solo resistenza e litigi.
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