Tradimento in adolescenza: cosa dire (o meno) ai tuoi figli e come comportarti

Tradimento in adolescenza
Picture of Nan Coosemans

Il tradimento è uno degli avvenimenti più dolorosi che può avvenire nella vita amorosa. Ma è la sola verità, oppure esiste un altro modo di interpretare questo (sicuramente spiacevole) evento?
In questo articolo di Blog mi piacerebbe portarvi alla scoperta di un nuovo punto di vista che vi servirà a supportare i vostri adolescenti se e quando torneranno a casa con il cuore spezzato. Poi, chissà: magari qualche spunto potrete prenderlo anche per la vostra vita personale!
Vediamo insieme cosa è il tradimento, perché avviene in fase adolescenziale e come si può superare.

Perché il tradimento fa così male ad adulti e ragazzi?

“Mi ha tradita/o perché non valgo abbastanza. Mi ha tradita/o perché non ho fatto ciò che mi chiedeva. Perché mi ha fatto questa cattiveria? Non sono meritevole di rispetto? Cosa ha lei/lui più di me?”
Cosa hanno in comune tutte queste frasi? Ve lo dico io: il soggetto è sempre la persona che è stata tradita e puntano tutte il dito su di lei. Il tradimento è infatti doloroso perché tocca corde profonde legate alla fiducia, alla sicurezza emotiva e all’autostima. Ecco, ad esempio, la cascata di conseguenze che un tradimento suscita in un ragazzo o in un adulto.

  • Fiducia tradita: la fiducia è la base su cui si costruisce ogni relazione. Quando questa viene tradita, ci si sente vulnerabili e incapaci di fidarsi di nuovo, non solo della persona che ha tradito, ma anche degli altri.
  • Sentimento di inadeguatezza: il tradimento spesso porta alla sensazione di non essere abbastanza o di non essere stati amati come si pensava. Questo può intaccare profondamente l’autostima.
  • Senso di inganno: il tradimento implica un inganno, un doppio gioco, e questo fa sentire l’altra persona come se fosse stata presa in giro o come se la sua realtà fosse stata distorta.
  • Perdita di intimità: oltre alla perdita di fiducia, il tradimento può anche segnare la fine di una connessione intima, sia emotiva che fisica, che era speciale e unica.
  • Dinamiche di potere e controllo: il tradimento può implicare una dinamica di potere in cui una persona sente di avere il controllo sull’altra, creando un disequilibrio emotivo difficile da gestire.

La causa della maggior parte del dolore però non è dovuta tanto al gesto in sé, ma a quello che si pensa di se stessi: ci si giudica come inferiori, come nullità, come persone che non meritano l’amore e il rispetto di qualcun altro.

Cosa differenzia il tradimento in adolescenza da quello che avviene in età matura

Il tradimento in età adulta ha delle cause ben diverse da quello in età adolescenziale.
In età matura il tradimento avviene soprattutto a causa di problemi profondi e seri legati alla coppia, come mancanza di complicità intima, problemi di comunicazione, stress eccessivo legato ai doveri familiari o al lavoro… Tutte situazioni che in adolescenza non esistono.


In adolescenza la dinamica di coppia non è ben definita come tra adulti: gli adolescenti si amano in un turbinio di emozioni e confusione. Non si sa ancora veramente cosa sia l’amore e/o cosa richieda la relazione. L’unica cosa che si sa è che esiste una persona che, all’improvviso, li coinvolge più delle altre e che, per la prima volta, ci si sente nei famosi “Tre metri sopra il cielo”.


Spesso gli adolescenti, per “inscenare” una relazione di coppia, emulano gli adulti, magari perché hanno visto nei film come si comporta una coppia e cercano di fare lo stesso. In pratica, non sapendo ancora come si ama, recitano in questo show la parte degli adulti. Non seguono veramente ciò che sentono anche perché non sanno ancora ascoltarsi.


Però che bello era l’amore adolescenziale… ve lo ricordate? Così intenso quanto volatile: infatti, spesso si accende e si spegne quasi alla stessa velocità di un fuoco di paglia. E aggiungerei… menomale!
I ragazzi e le ragazze a questa età devono ancora conoscere se stessi e, per farlo, non possono fossilizzarsi in una relazione che venga interpretata più seriamente di ciò che merita. Ovviamente ci sono le eccezioni (ho amici che sono fidanzati da quando avevano 15 anni e oggi hanno meravigliose famiglie) ma diciamo che, per la maggior parte degli adolescenti, le relazioni dei 15 anni non sono destinate a durare.

Perché gli adolescenti tradiscono?

Gli adolescenti tradiscono per motivi completamente diversi da quelli degli adulti. A volte non si rendono neanche conto di ciò che fanno, come se “le cose capitassero e basta”. Le sensazioni li spingono a compiere un’azione e loro seguono ciecamente quell’istinto.
Un adolescente potrebbe tradire anche per mancanza di maturità emotiva. Sta ancora imparando a gestire le proprie emozioni e relazioni, non si rende conto appieno delle conseguenze delle sue azioni e agisce senza riflettere sulle conseguenze.


I ragazzi e le ragazze a questa età sono anche spinti dal desiderio, spesso inconscio, di esplorare la propria identità, e questo li porta a seguire strade sconosciute e a mettersi alla prova continuamente e in nuovi scenari.
Non dobbiamo poi sottovalutare che potrebbero essere spinti a tradire influenzati dei coetanei: gli adolescenti sono molto condizionati dai loro amici e dal gruppo sociale in cui si trovano. Se tradire è visto, dal proprio gruppo, come una sorta di “conquista”, potrebbe esserci una pressione sociale a farlo.


Molti ragazzi tradiscono a causa dei modelli sbagliati che i mass media impongono. Il modello dell’uomo che ha più donne o quello della ragazza che ha diversi corteggiatori e che li prende in giro tutti sono alcuni degli esempi che televisione, social e serie tv propongono ai ragazzi. In questo caso il tradimento viene visto come un’avventura, un divertimento, un po’ come se la propria vita fosse Temptation Island.

 
Un altro motivo per cui un adolescente tradisce è perché le relazioni sono relazioni poco stabili. Considerato tutto ciò che ci siamo appena detti, possiamo facilmente capire che le relazioni adolescenziali non hanno fondamenta di cemento, ma sono piuttosto costruite su emozioni di paglia, che vola via con un soffio di vento.

Cosa succede a un adolescente quando viene tradito?

La fiducia che viene spezzata può rendere difficile per un adolescente imparare a fidarsi in future relazioni (sia romantiche, sia amicali). Ecco alcune delle conseguenze emotive che un tradimento ha su un ragazzo o una ragazza:

  • Confusione emotiva: gli adolescenti stanno già attraversando un periodo di grande cambiamento e scoperta di sé. Un tradimento può aggiungere confusione e auto-dubbi, complicando la già turbolenta esperienza dell’adolescenza.
  • Conflitti con i coetanei e la famiglia: quando si tradisce, non solo la relazione sentimentale è in gioco, ma anche i legami con amici e familiari. Gli adolescenti potrebbero essere giudicati dai coetanei o dai genitori, il che può portare a ulteriori conflitti o incomprensioni.
  • Impatto sull’autostima: subire un tradimento può danneggiare l’autostima di un adolescente, facendolo sentire non amato o non abbastanza.

Questo può avere un impatto sulla percezione che ha di sé e sulla sua capacità di affrontare future relazioni.

Cosa fare e non fare se tuo figlio o tua figlia adolescenti vengono traditi

Anche se la vita di coppia in adolescenza può essere definita volatile e poco definita, non si soffre meno. I ragazzi non sanno cosa sia l’amore vero, ma provano emozioni fortissime e hanno meno strumenti cerebrali rispetto agli adulti per poter processare e digerire le emozioni.
Tendono a ingigantire tutto: ci avete fatto caso?
Sono il più brutto del mondo/Sono la più scarsa della classe/Non amerò mai più/Non mi fiderò mai più/Non voglio più mangiare perché sono grassa/ Con questo brufolo faccio schifo!

Cosa NON fare

La prima cosa che un genitore NON deve fare è quindi pensare che ciò che i ragazzi provano sia un’esagerazione e che stiano recitando. Ciò che i ragazzi a volte dicono è sicuramente esagerato, ma il loro dolore, imbarazzo o frustrazione, in momenti di difficoltà, sono veri e profondi.
Dall’altra parte, ciò che può aiutare voi genitori a sentirvi un po’ sollevati è il pensare che, per quanto profondamente dolorosi, molti stati d’animo dei vostri figli saranno di breve durata. Se i vostri ragazzi, dunque, tornano a casa col cuore a pezzi sono due le cose da evitare: sminuire la loro sofferenza e immedesimarvi al punto da starci ancora peggio dei vostri figli.

Cosa fare

1. La prima cosa da fare è invece dare gli strumenti ai vostri figli per modellare questo dolore e per aprire una porticina che li conduca verso una nuova visione di ciò che è successo. Così come abbiamo detto all’inizio, il tradimento in sé non fa sempre e realmente così male (spesso lo riceviamo anche da persone che non amiamo affatto!). Ciò che fa male è quello che pensiamo di noi stessi.


Fate capire questo concetto ai vostri figli senza sminuire il dolore e la frustrazione che sentono, ma dicendogli che, a volte, tutti noi tendiamo ad avere pensieri un po’ scoraggianti su noi stessi. Ma non solo: quando già siamo a terra, invece di tirarci su… ci buttiamo ancora più giù, raccontandoci cose come Io non valgo niente o Io non merito niente.


Per spronarli a reagire diversamente, provate a dargli come strumento quello dell’immedesimazione: funziona benissimo! Vi spiego come fare.
Chiedete ai vostri figli: “ Se la tua migliore amica/il tuo miglior amico fosse stato/a tradita/o e lo/la vedessi soffrire da matti, tu cosa diresti?”.
Diresti che non vale niente? Che quelli con cui sono stati traditi sono più belli e interessanti di loro? Gli diresti mai che lei o lui sono delle nullità, che non sono abbastanza e che si sono meritati questo gesto?
Oppure gli diresti: “Tirati su, sei meravigliosa/o, quel cretino o quella cretina non ha capito cosa ha fatto! Mi dispiace vederti soffrire, tu meriti il meglio. Resterò qui e ti farò ridere e sorridere, e supereremo questo momento.”

 
Dite ai vostri figli che, quando hanno pensieri “cattivi e scoraggianti” su se stessi, devono pensare di dover trattare se stessi come “i loro migliori amici”, e non dirsi mai ciò che NON direbbero a qualcuno a cui vogliono bene. L’amor proprio è il primo strumento che i vostri figli possono apprendere da qualsiasi evento traumatico della vita (come può essere un tradimento). In qualità di genitori, cercate di cogliere queste disavventure come l’occasione per insegnare loro a rialzarsi, a capirsi, a volersi bene e a mettersi al primo posto nella loro vita.

 
2. Un’altra cosa da fare è essere presenti e dimostrare loro che, a casa, trovano amore, conforto e pace. Evitate i litigi, non li giudicate, non perdete la pazienza: voi siete il porto sicuro che loro DEVONO sapere di trovare quando la tempesta si fa insostenibile nel mare della vita. E allora fategli un regalo, organizzate delle sorprese, trattateli come meritano d’essere trattati, perché in questo modo impareranno che forma ha l’amore vero! Inoltre, grazie a questi piccoli grandi piaceri, distrarranno anche la loro mente e riusciranno a uscire prima da quello stato d’animo.


3. Poi, non prendetevela eccessivamente con il ragazzo o la ragazza che ha tradito vostro/a figlio/a. Non vi scagliate come fossero le persone peggiori al mondo. In fin dei conti sono degli adolescenti che hanno difficoltà a capire le conseguenze delle proprie azioni. Spiegate ai vostri figli che è normale che in adolescenza si compiano delle azioni senza rendersi conto di quanto gravi siano e che queste azioni non hanno niente a che vedere con il loro valore. Dite ai vostri figli che, se ci pensano su, magari anche loro avrebbero avuto voglia di fare qualcosa che, in fondo, non aveva un gran senso.

 
4. Infine, utilizzate gli episodi del passato per dimostrare loro che anche altre volte hanno superato dei momenti brutti che credevano insuperabili (questo esercizio, in verità, fa molto bene anche a noi!).

Per concludere, vorrei evidenziare che ciò che è importante è supportare questi ragazzi feriti nella ricostruzione della fiducia in sé e negli altri, a imparare ad accettare la vita senza idealizzarla e a capire le proprie emozioni senza esserne completamente travolti.


Spero che questo articolo vi sia utile per capire meglio le pene d’amore dei vostri figli e per trasformarvi in bravi infermieri che, all’occorrenza, possono somministrare la cura giusta per guarire. Soffrire fa parte della vita, e accettare che spesso le cose non vadano come noi crediamo è una delle qualità più importanti che possiamo apprendere.

 
Siate grati alla vita quando offre l’opportunità ai vostri figli di imparare questa lezione, e permette a voi di essere per loro la migliore guida!

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Nan Coosemans

Fondatrice di Younite®, Family e Youth Coach, Autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” ed. Sperling & Kupfer e mamma di 3 figli. Lavoro da oltre 20 anni nel mondo dello sviluppo personale. Ho fondato Younite® nel 2010 e Genitori in Azione nel 2016, la prima scuola online per genitori con adolescenti. Ho studiato vari anni in America, Olanda e Inghilterra integrando il lavoro sviluppato con con NLP, TLT, VT® e Family Therapist. Insieme alla squadra di Younite® ho lavorato con migliaia di ragazzi e famiglie in Olanda & Italia. Sono co-fondatrice dell'Accademia YADA, la prima scuola di formazione per diventare Family o Youth Coach in Italia

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