Il dono degli attacchi di panico

Attacchi di panico
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Negli ultimi anni molte persone hanno acquisito familiarità con il termine attacchi di panico. Questo è successo, non perché essi siano diminuiti ma purtroppo perché, invece, sono aumentati (soprattutto dopo questi due anni di confusione).

Leggendo questo articolo imparerai a capire perché gli attacchi di panico si presentano e come puoi affrontarli, inoltre scoprirai un importante fraintendimento in merito agli attacchi di panico. 

Sia che tu abbia figli adolescenti (o altri familiari) che soffrono di attacchi di panico sia che a soffrirne sia proprio tu, alla fine di questo articolo saprai come comportarti quando e se te ne capita uno. 

C’è molta disinformazione in merito agli attacchi di panico e molte persone sono confuse e non capiscono bene cosa siano e come comportarsi.

Conosciamo tutti la sensazione di quando entriamo per la prima volta in una nuova scuola, ad un colloquio di lavoro o anche a una festa dove non conosciamo nessuno. Quella è la sensazione di non sapere cosa aspettarsi. Per la maggior parte di noi una sensazione spiacevole che non sappiamo come affrontare. 

Ti ricordi l’ultima volta che ti sei trovato in questa situazione o hai visto tuo figlio o tua figlia in questa situazione: come ti sei comportato? Hai riconosciuto questa sensazione o hai cercato di soffocarla? Riuscivi a respirare questa sensazione in tutto il corpo in cerca di accettazione o il tuo corpo era teso? 

Il punto è proprio questo: per stare bene, non basta saper gestire questa sensazione, bisogna anche saperla digerire nella maniera giusta.

Vedi, gli attacchi di panico sono come uno shock elettrico durante il quale ogni elettrone rappresenta una spiacevole sensazione di dubbio, insicurezza o ansia. Quando abbiamo un attacco di panico sentiamo centinaia di migliaia di questi elettroni tutti insieme. È una cascata di gocce che vogliono essere riconosciute da te. E tu…puoi gestirle, ma non tutte in una volta. 

Ascolta: noi, con la nostra mente cosciente, vogliamo risolvere tutti i problemi che si presentano, ma è possibile tutto in una volta? O abbiamo bisogno di tempo per aiutarci? 

Immagina una serie di palline d’aria che tu vuoi cercare di tenere sott’acqua ma che, quando ci provi, diventano lentamente più grandi. A un certo punto non sei più in grado di tenerle sott’acqua e così salgono a galla. 

Questo è un attacco di panico. Avviene, quando semplicemente hai troppo da gestire.

Un attacco di panico, può condurre alla morte?

No, ma potrebbe essere necessario sedersi. Potresti non essere in grado di pensare lucidamente per un momento. Al massimo potresti svenire. Sicuramente è una sensazione molto intensa e spiacevole, ma passa. 

Ma perché succede? E come posso aiutare me oppure i miei figli? 

All’inizio di questo articolo ti ho chiesto di pensare alla “sensazione di non sapere cosa aspettarsi”. 

Probabilmente sei d’accordo sul fatto che, normalmente, tendiamo a respingere questa sensazione, camuffandola con altro. Nel breve termine, in realtà, questo è un ottimo modo per affrontarla ma, a lungo termine, comporta dentro di noi, l’accumulo di tutte quelle piccole palline d’aria sott’acqua, che poi dovremo tenere sotto controllo perché, in caso contrario, ricadremo nella sensazione di NON essere in grado di gestire tutto insieme e nel conseguente attacco di panico.

Perché gli attacchi di panico sono un dono?

Gli attacchi di panico sono un segno del tuo sistema (mente inconscia) che tu (la tua mente cosciente) devi lasciar andare preoccupazioni inutili.

Ti avvertono che il modo in cui stai “affrontando” la tua vita o delle situazioni non è quello più adatto a te. Ti allertano sul fatto che è necessario fare un cambiamento, ascoltando quelle sensazioni spiacevoli e agendo per porre rimedio a ciò che ti provoca quel panico.

La soluzione è quindi iniziare a confrontarti con le paure, le insicurezze ecc. che tu o tuo figlio o tua figlia state vivendo.

Ti sembra un traguardo impossibile?

Certo, non è semplice confrontarsi con i propri dubbi e sensazioni di panico, ma è possibile. E quando inizi a confrontarti un po’, ogni giorno, queste ansie e preoccupazioni hanno solo una possibilità: quella di svanire. 

Non dimenticare che dopo un attacco di panico tu, tuo figlio o tua figlia sarete ancora vivi. Anche dopo una cascata di sensazioni spiacevoli. Allora pe

Non posso spingerti, come tu non puoi spingere tuo figlio o tua figlia ad affrontare gli attacchi di panico. Ma puoi invitare te, tuo figlio o tua figlia a parlare delle sensazioni spiacevoli

Durante i nostri campi estivi per ragazzi ci riserviamo sempre del tempo per processi come questo. Prché non iniziare ad andare incontro a queste sensazioni? Perché non iniziare ad accogliere le sensazioni sgradevoli e a lasciar andare l’illusione che se ne vadano da sole?

oiché crediamo che sia una parte cruciale del processo personale di chiunque nel diventare un adulto.

Gli attacchi di panico sono inviti ad essere più forte

Gli attacchi di panico puoi imparare a gestirli.  Non sai come gestire le diverse sensazioni che provi durante un attacco di panico, ma puoi imparare a sentirle, sapendo che dopo starai bene.  Questo sarà un processo di trasformazione dell’ignoto verso il noto. Dove si trasforma l’insicurezza in sicurezza, l’ansia in entusiasmo.

Non pensi di poter avere muscoli più forti andando in palestra e mettendoti seduto su una sedia, giusto? Vai in palestra perché sollevare pesi ti farà avere muscoli più forti. Proprio come quando inizi ad avere più sicurezza, trasformando le insicurezze interne. 

Come ti sei sentito quando sei tornato a casa dopo il tuo primo giorno di scuola, lavoro o corso sportivo? Probabilmente con un po’ più di entusiasmo, sicurezza e una maggiore stabilità. Giusto?

Negli ultimi anni siamo stati bombardati da ciò che dovremmo o non dovremmo fare, potremmo o non potremmo, ciò che dovremmo aspettarci essere pericoloso e ciò che dovrebbe essere sicuro.

Recupera le forze nella genitorialità ed educa i tuoi figli che ciò che provano non sono altro che sensazioni sconosciute che urlano di essere scoperte. E una volta che le scopriranno e ascolteranno, si sentiranno più indipendenti.

“Un attacco di panico è un dono che ci invita a scoprire una forza dentro di noi che è ancora sconosciuta”.

Per una guida professionale in questo settore, prendi in considerazione uno dei nostri formatori, in quanto sono esperti nel guidare l’adolescenza attraverso questo tipo di circostanze. 

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Florian Hiele
Master Trainer in youth and family development
CEO & Founder, YOUNITE, YADA

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Florian Hiele

Co-fondatore di Younite, fondatore di YADA, fondatore di Sociale Vrijheid, interlocutore, scrittore, interprete e ricercatore. Sono entrato nel mondo dello sviluppo personale quando avevo 17 anni. Dopo aver superato la mia ansia sociale e la mia depressione, ho fatto della mia missione nella vita mettere in contatto gli adolescenti con lo sviluppo personale. Ho curato centinaia di clienti (adulti e adolescenti) con successo. Ho studiato in Europa e in America in diversi campi come la psicologia, i comportamenti umani e le modalità con cui le persone apprendono. Sono certificato in PNL, EE, TLT e VT, specializzato in fobie e ansie sociali e ho più di 11 anni di esperienza nel campo dell’istruzione e dell’allenamento degli adolescenti internazionali.

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